Disturbi della sessualità

La sessualità rappresenta una sfera importante della vita umana e delle relazioni interpersonali.
I tabù imposti dalla società rendono difficoltosa una completa e corretta educazione sessuale, pratica fondamentale per la prevenzione dei disturbi della sessualità.

Le problematiche inerenti la vita sessuale sono determinate talvolta da motivi organici, altre volte da cause psicologiche (pensieri, comportamenti, emozioni e relazioni), altre ancora da una commistione dei due fattori (quando su problematiche di tipo organico si innestano tematiche di tipo psicologico).

Nel secondo e nel terzo caso risulta importante la Consulenza Sessuologica o la Psicoterapia condotta dal terapeuta con adeguata formazione in collaborazione, eventualmente, con figure di tipo medico (ginecologo, andrologo o urologo).

Per comodità  si suddivide la risposta dell’organismo agli stimoli sessuali in 4 fasi: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione. Ad alcune di queste fasi corrispondono disturbi specifici.

I principali disturbi della sessualità sono:

Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo
Disturbo da Avversione Sessuale

 

In questi casi il soggetto registra una diminuzione o un’assenza di desiderio (valutabile dal punta di vista clinico in riferimento a criteri legati all’età della persona e all’ambiente in cui vive) fino all’ estrema avversione o evitamento dei contatti sessuali con il partner.
Spesso questi disturbi nascono come reazioni ad altri disturbi della sfera sessuale o del benessere psicologico in generale.

Disturbo dell’Eccitazione Sessuale Femminile
Disturbo Maschile dell’Erezione

 

In entrambe i sessi il disturbo dell’eccitazione determina l’impossibilità di raggiungere o mantenere un livello di eccitazione adeguato al completamento del rapporto sessuale.
Non essere sufficientemente eccitati prima o durante l’attività sessuale spesso non dipende dal livello di attrazione verso il partner o dall’età.
In questi casi, verificata l’assenza di patologie organiche, è importante indagare sulle cause psicologiche che hanno generato e mantengono il disturbo.
Nella maggior parte dei casi, la perdita dell’eccitazione è determinata dall’instaurarsi di un meccanismo di allarme che genera ansia e fisiologicamente allontana l’individuo dalla possibilità di sperimentare eccitazione, preparando piuttosto l’organismo alla fuga o alla possibilità di difendersi.
L’ansia da prestazione, la difficoltà ad abbandonarsi a piacere, la vergogna, il senso di colpa, la rabbia, la paura di perdere il controllo sono tutte emozioni che non fanno che generare e alimentare allarme.

Disturbo dell’orgasmo Femminile
Disturbo dell’orgasmo maschile
Eiaculazione precoce

 

In entrambe i sessi il disturbo dell’eccitazione determina l’impossibilità di raggiungere o mantenere un livello di eccitazione adeguato al completamento del rapporto sessuale.
Non essere sufficientemente eccitati prima o durante l’attività sessuale spesso non dipende dal livello di attrazione verso il partner o dall’età.
In questi casi, verificata l’assenza di patologie organiche, è importante indagare sulle cause psicologiche che hanno generato e mantengono il disturbo.
Nella maggior parte dei casi, la perdita dell’eccitazione è determinata dall’instaurarsi di un meccanismo di allarme che genera ansia e fisiologicamente allontana l’individuo dalla possibilità di sperimentare eccitazione, preparando piuttosto l’organismo alla fuga o alla possibilità di difendersi.
L’ansia da prestazione, la difficoltà ad abbandonarsi a piacere, la vergogna, il senso di colpa, la rabbia, la paura di perdere il controllo sono tutte emozioni che non fanno che generare e alimentare allarme.

Vaginismo
Dispareunia

 

Vaginismo: Disturbo della sessualità femminile che rende meccanicamente impossibile la penetrazione ostacolando, oltre i rapporti completi e la procreazione, anche alcune pratiche della visita ginecologica.

Dispareunia: In questo caso la penetrazione è possibile, ma dolorosa.

Mentre molto spesso le cause della dispareunia sono di ordine fisiologico (per es. infezioni o infiammazioni), quelle del vaginismo sono per lo più di ordine psicologico. In questi casi i timori e le emozioni della donna, nonché i significati attribuiti a momenti specifici della vita sessuale, determinano un riflesso neuromuscolare che produce la contrazione involontaria dei muscoli intorno alla vagina rendendo impossibile l’ingresso di qualsiasi oggetto.

Esibizionismo
Feticismo
Frotterismo
Pedofilia
Masochismo sessuale
Sadismo sessuale
Feticismo di Travestitismo
Voyeurismo

 

E’ possibile parlare di Parafilia qualora alcune fantasie o comportamenti diventino indispensabili all’individuo per raggiungere l’eccitazione sessuale. In particolare si tratta di fantasie o comportamenti all’uso di particolari oggetti, ai bambini, all’immagine sofferente di sé o del partner.

Esibizionismo: caratterizzato da fantasie o comportamenti ricorrenti che risultano eccitanti per l’individuo e che prevedono l’esposizione dei propri genitali ad un estraneo che non se lo aspetta.

Feticismo: uso di oggetti inanimati (il “feticcio”) per procurarsi eccitazione sessuale.

Frotterismo: ricerca del contatto fisico o dello strofinio con una persona non consenziente; solitamente avviene in posti affollati.

Pedofilia: Attività sessuale con bambini prepuberi o utilizzo di immagini che li ritraggano per ottenere eccitazione. È considerato pedofilo il soggetto con un’età maggiore di 16 anni, con almeno 5 anni in più del bambino o dell’adolescente.
I soggetti possono limitare la propria attività ai bambini della propria famiglia o estendere gli interessi al di fuori di essa. Il Pedofilo spesso minaccia il bambino per evitare che parli e sviluppa svariate e complicate tecniche per avere accesso ai bambini anche in modo programmato e a lungo termine.

Masochismo: le fantasie e gli impulsi sessuali sono rivolti all’atto reale di essere umiliato, percosso, legato, o fatto soffrire in altro modo.

Sadismo sessuale: fantasie e impulsi sessuali si organizzano intorno ad azioni che comportano la sofferenza psicologica o fisica della vittima. Tale sofferenza diventa sessualmente eccitante per l’individuo.

Feticismo di Travestitismo: questa parafilia comporta l’indossare l’abbigliamento del sesso opposto.

Voyeurismo: comporta l’osservazione di soggetti nudi o impegnati in attività sessuale che avviene a loro insaputa. L’atto di osservarli in modo furtivo produce eccitazione sessuale.

In questo disturbo si verifica una forte e persistente identificazione con il sesso opposto. Spesso tali caratteristiche sono ravvisabili già dall’infanzia.
Per i maschi l’identificazione con il sesso opposto si verifica con un eccessivo interesse, spesso fin da piccoli, per le tradizionali attività femminili.
Per le femmine spesso si manifesta con il rifiuto di indossare abiti femminili, con il riferimento a eroi tipici dell’immaginario maschile.
Negli adulti si assiste ad un forte desiderio di vivere come un individuo dell’altro sesso, anche attraverso l’adozione dell’aspetto fisico. Tale obiettivo viene acquisito attraverso manipolazioni ormonali o chirurgiche.
Negli adolescenti e negli adulti, queste caratteristiche arrivano a interferire pesantemente con le attività ordinarie, con le relazioni interpersonali e i rendimento scolastico o lavorativo.

Dott.ssa

Annalisa Casoni

Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa

Psicologa Asti e Casale, opera sul territorio astigiano ed in provincia di Alessandria, in particolare a Casale Monferrato

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